La caponata è un piatto estivo tipicamente siciliano, un contorno di melanzane e altre verdure dal sapore agrodolce e di una bontà galattica!!!
Esistono mille mila versioni di questo piatto, alcune con o senza peperoni, altre con aggiunta di pesce spada, c’è poi chi frigge le melanzane, chi le cuoce al forno, insomma, ognuno la fa a suo modo e a suo gusto, ma ovunque vi capiti di mangiarla, difficilmente potrà non piacervi!
Quella che vi propongo oggi è una versione ricca e sicuramente non light, molto saporita e dallo spiccato sentore agrodolce, che la rende davvero perfetta come contorno a piatti di pesce (spada e tonno per eccellenza) e carni arrosto, ma perfetta anche da accompagnare con del pane tostato, o da servire in coppette monoporzione per l’aperitivo.
In aggiunta alle melanzane, troverete peperoni, olive marinate, pomodorini, pinoli, uvetta, capperi, sedano e cipolla, felicemente legati insieme da qualche cucchiaio di salsa di pomodoro, aceto di mele e zucchero, un connubio di sapori difficilmente dimenticabile.
Mia nonna siciliana preparava qualcosa di simile, la “ghiotta” con le lumache, una preparazione comunque lontana dalla regina dei piatti siciliani di cui parlo oggi, la caponata.
Non sono stata mai un’appassionata di storia, quindi risparmio anche a voi i cenni storici anche molto incerti relativi a questa ricetta diffusa comunque in tutto il medioevo da moltissimi decenni.
Il segreto di questa preparazione, affinché venga davvero da leccarsi i baffi, è di non alleggerirla troppo, tutto deve essere “abbunnanzioso” (abbondante) come si direbbe da queste parti; non lesiniamo sull’olio, ad esempio, perché si fa sempre in tempo ad alleggerirlo quando la cucineremo per la seconda volta!!!
La caponata è un comfort food antico, che sa di focolare domestico e di famiglia, di domeniche trascorse tra vino e risate, con il pane caldo cotto a legna e il sottofondo di mare e cicale.
Che dite vi ho convinti?
Dai, iniziamo!
INGREDIENTI
PER 4 PERSONE
- 300 gr di melanzane a cubetti (una melanzana tonda circa)
- 80 gr di cipolla di tropea tritata grossolanamente
- 80 gr di sedano tagliato a rondelle
- 100 gr di peperoni
- 10 pomodorini datterini
- 4 olive grandi (quelle marinate con l’aceto del banco gastronomia)
- 4 cucchiai di aceto di mele
- 2 cucchiai di zucchero
- 15 gr di pinoli
- 2 cucchiai di uvetta
- 1 cucchiaio raso di capperi dissalati
- 4 cucchiai colmi di passata di pomodoro
- una tazzina di acqua
- 6 foglie di basilico
- sale e pepe q.b.
- olio di semi per friggere
PROCEDIMENTO
Per prima cosa mettiamo in ammollo l’uvetta in mezzo bicchiere di acqua.
Tagliamo a cubetti la nostra melanzana e mettiamole in uno scolapasta con un pugno di sale per circa 40 minuti affinché perdano l’amaro.
Trascorso questo tempo, strizziamole leggermente con le mani per far sì che in frittura assorbano meno olio. in una padella versiamo abbondante olio di semi (che sia di buona qualità mi raccomando) e facciamo friggere i nostri cubetti di melanzane, che una volta pronti metteremo su un foglio di carta assorbente. Condiamo con un pizzico di sale e lasciamo da parte.
Puliamo circa mezzo peperone corno, eliminiamo i semi, la parte bianca e i filamenti interni, poi tagliamolo a cubetti. Dissaliamo i capperi sotto l’acqua e scoliamo l’uvetta ormai morbida. Laviamo i pomodorini e tagliamoli a metà.
Mondiamo il sedano e la cipolla, tagliamo il primo a rondelle non piccole (si dovranno sentire) e la seconda tritiamola grossolanamente. Facciamo rosolare entrambi in una padella con un filo di olio e, appena la cipolla si sarà ammorbidita, aggiungiamo i pinoli (possiamo anche tostarli prima, ma a me piacciono più così), le olive tagliate a pezzetti e private dei noccioli, l’uvetta, i capperi e i pomodorini.
Facciamo cuocere per 3/4 minuti, poi uniamo la passata di pomodoro, l’aceto di mele e lo zucchero. Quando l’alcol dell’aceto sarà evaporato, aggiungiamo i peperoni e il basilico.
Cuociamo ancora per 5 minuti, aggiungendo una tazzina di acqua e aggiustando di sale e pepe.
Quando i peperoni cominceranno ad ammorbidirsi, inseriamo le melanzane fritte, mescoliamo, copriamo con un coperchio e lasciamo cuocere a fuoco dolce per 15 minuti, controllando di tanto in tanto e aggiungendo un giro di olio evo e, se necessario, un goccio di acqua.
Assaggiamo e controlliamo se ci piace così o se vogliamo aggiungere un po’ più di agrodolce con altro aceto e un pizzico di zucchero, bilanciando di conseguenza il sale e il pepe.
Per essere davvero PERFETTO, il tutto dovrà riposare almeno 2 ore, questo infatti è uno di quei piatti che il giorno dopo risulta più buono!
Adesso la nostra caponata di melanzane made in Sicily (in tutti i sensi visto che proprio qui l’ho preparata!!!) è pronta!!! Pane tostato alla mano, di un contorno così vi assicuro che non rimarrà nulla nel piatto!!!
Buon appetito carusi!!!
Take care,
– The Autumn Lady
Ho seguito tutte le fasi della ricetta… a domani a pranzo per la valutazione finale del risultato! Speriamo bene 😌